giovedì 26 marzo 2009

il mio seitan!




Ecco, questa era proprio una cosa che mi spaventava. Chissà quanto tempo ci vuole, chissà com'è difficile, ci perderò un sacco di tempo e non ci riuscirò mai..ed invece..sì, è vero un po' di tempo ci vuole e semplicemente credo che la cosa migliore, ora che ho visto che Sì, SI RIESCE! sia di triplicare le dosi, anche perchè ci vuole davvero molta acqua.



Manco a dirlo, ancora una volta è stata Vera che mi ha aperto gli occhi sulla possibilità di poter fare il seitan in casa e rimando a lei anche per foto dettagliate delle varie fasi di trasformazione.. Io, dico la verità, causa un po' di disattenzione, ho saltato la fase del riposo prima di immergerlo in acqua; mi è venuto lo stesso ma c'è stato un momento in cui ho rischiato di perderlo in filamenti che sfuggivano dalle mie mani, credo che il fatto di farlo riposae prima serva proprio per ridurre questo rischio. C'è anche da dire che avendolo fatto solo una volta forse in futuro con l'esperienza saprò ragguagliare su possibili problemi e varianti, per ora vi dovrete accontentare del fatto che SI PUò FARE IL SEITAN IN CASA!



Ingredienti:
- Farina tipo 0; 1 kg
- Acqua; tanta! :(
- Sale fino; 2 cucchiai
- Salsa di soia; qb
- Aromi; qb
- 2 pentoloni o insalatiere o bacinelle abbastanza capienti (per intenderci, io ho usato 2 pentoloni da 6 l)
- canovaccio o garza o calzino (non colorato!) (per gli imbranati come me che rischiano di fare un casotto cercando di legare!) + spago da cucina o fettuccia di cotone

Preparazione:
Mescolare la farina al sale. Aggiungere a poco a poco acqua fino a formare un impasto compatto (io ho usato 450 ml di acqua per 1 kg di farina) e lavorare molto bene. Lasciare riposare per un'ora. Riempire le bacinelle una di acqua fredda ed una di acqua calda. Lavorare l'impasto sott'acqua alternando acqua calda e fredda iniziando e finendo sempre con acqua fredda. Per facilitare l'operazione si può immergere l'impasto in acqua fredda e lasciar riposare una notte. Mano a mano che rilascerà l'amido l'impasto si ridurrà fino ad arrivare a circa un terzo del volume iniziale e diventerà una massa spugnosa e collosa (il glutine). Contemporaneamente l'acqua diventerà sempre più chiara. Quando l'acqua sarà limpida avrete in mano il vostro futuro seitan!

Ora dovete "insacchettarlo". Se volete potete prima aggiungere degli aromi (io ho aggiunto un masala mix, le venature scure della foto sono date da quello). Potete avvolgerlo in garza dandogli la forma che più vi aggrada e legarlo o come me lo infilate direttamente in un calzino di cotone naturale non sbiancato e lo legate.

Cottura:
Mettere in pentola a pressione un paio di bicchieri d'acqua, salsa di soia, aromi a piacere (io ho messo del brodo granulare e del rum scuro) e il seitan "insacchettato". Chiudere la pentola, quando fischia abbassare la fiamma e far cuocere 15 min. Spegnere e lasciar riposare. Quando ha sfiatato aprire la pentola ed estrarre il seitan. Togliere la garza e lasciar raffreddare. Tagliarlo a fettine e riporlo nel suo brodo di cottura. Si può conservare così 3-4 giorni in frigorifero; oppure congelare le fettine separatamente (su un vassoio) e poi riporle in un sacchettino e scongelare all'occorrenza. Utilizzarlo nelle varie preparazioni come meglio vi aggrada.

L'unica cosa "strana" è che rimane particolarmente pallido, diversamente da quello in commercio, ma vi assicuro che il sapore è ottimo! Il mio è rimasto un po' spugnoso ma (a parte che a me piace molto anche così) pare che lasciando più o meno amido, legandolo più o meno stretto, cucinandolo più o meno a lungo si possa modificare la consistenza. Col tempo e vari esperimenti vi saprò dire! Intanto vi assicuro che è buonissimo! :)

4 commenti:

  1. finalmenteeeeeeeeeeeeeeeeee
    dobbiamo farlo, io voglio il nostro seitan, anche se spugnoso.....
    app torno ci proviamo.....

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  2. Grazie per esserti aggiunta tra i seguaci di "consumo meno"... :-D a presto! Marco

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  3. @Vera: hai visto che alla fine ce l'ho fatta!?! tutto merito tuo! :)

    @Marco: Grazie a te! Trovo il tuo blog davvero molto interessante!

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dice che