sabato 14 gennaio 2012

Alla riscossa!

Ed eccomi qui..le settimane sono volate e gli eventi si sono accavallati..
La ricerca di equilibri e tranquillità in un mare di caos è stata davvero faticosa. Spero davvero di essere giunta ad un punto..
Da dove partire? Proviamo col lavoro..quello dal quale, finalmente, ho deciso di staccare mentalmente. Per una serie di vicissitudini al rientro dalla mia maternità sarò disoccupata..tragedia, o forse no. Nel delinearsi di questo evento, da settembre (poco dopo aver felicemente appreso della gravidanza) ad oggi l'ho vissuto come una vera tragedia. Tragedia economica, tragedia di equilibri faticosamente costruiti ed in un attimo spezzati, tragedia per il completo mancato rispetto dei diritti fondamentali di una donna..tragedia, tragedia, tragedia. Poi si arriva ad un punto in cui bisogna dire BASTA ed ammettere che tutta questa tragedia non giova alla propria persona, alla propria psiche, all'autostima, alla magia di un momento unico che andrebbe vissuto e celebrato come tale. E quindi sono qui, dicendo BASTA. Ripartendo da un punto più alto.
In fondo so anche, razionalmente, che questo anno e mezzo di nuovo lavoro mi ha di certo donato tanto (competenze, capacità, nuove esperienze, nuove persone) che potrò reinvestire in futuro ma, diciamocelo, mi ha anche tanto imbruttita. Lo rifarei, lo rifarei 1000 volte, ne avevo bisogno per tanti motivi diversi, ma sento anche il bisogno impellente di riconciliare tutto questo nuovo in cui sono stata catapultata per mesi e mesi con ME. Chissà mai che non ne venga fuori qualcosa di meglio, anche se non so cosa sarà del mio futuro lavorativo io ne sono quasi certa.
Per ora voglio godermi la mia "maternità"..la piccola Dora (scaramaticizzando tutto quel che c'è da scaramanticizzare) verrà al mondo tra una decina di settimane ed io ho la necessità di dedicarmi a questa nuova fase della vita, forse anche interrompendo il percorso così medicalizzato che ha rappresentato un binario in questo periodo di pericolo deragliamento. Non avevo la forza di guidarmi, troppe energie andavano spese altrove e per fortuna ho potuto contare su un medico speciale che ha avuto tutta la mia fiducia ma ora no. Ora sono più forte ed ora il comando della mia forza creatrice lo posso prendere io.
Questo credo sarà il primo passo, la prossima settimana.
Insieme alla restituzione del telefono della reperibilità lavorativa..non ne voglio sapere più nulla, credo di aver sistemato al meglio ed anche oltre il mio dovere tutto quel che avevo da sistemare. Rinuncio volentieri al benefit "chiamate gratis" in cambio del benefit "mai più rotture di coglioni a tutte le ore" (scusate ma quando ci vuole ci vuole..)
E poi vorrei la pasta madre per riprendere (e riprendermi) alla grande.
Infine, vorrei davvero smantellare l'ufficio che avevo in casa e creare il nido per Dora.
Forse è un progetto troppo ambizioso per la mia prima settimana di libertà ma sento tanta forza creativa in me..la pancia prende il comando ed ho la certezza che ne nascerà tanto di nuovo e di bello!
Vado a godermi questo week end di recupero energie con la testa finalmente sgombra da molti pensieri prima della settimana di nuove e belle fatiche creative, sono fiduciosa che questo blog tornerà ad essere meno introspettivo (non c'è nulla di male ma non è lo spirito con cui ed il fine per cui questo blog è stato aperto).
Rubo un'ultima riga per un grande GRAZIE a tutte le persone (tante e tutte belle!) che mi sono state vicine in questo momento difficile (difficilissimo sommato alle altre tragedie famigliari che si sono e si stanno susseguendo), grazie per tutte le volte che mi avete detto di minimizzare alcune cose ma SOPRATTUTTO, DAVVERO GRAZIE per essermi stati vicini anche se ho continuato ad incaponirmi e non ero ancora pronta a darvi ascolto.
Eccomi tornata, alla riscossa! :)

giovedì 13 ottobre 2011

maglia dopo maglia, punto dopo punto



Eccomi di ritorno dal lungo letargo blogghesco!

Inizio subito col rassicurarvi: manu continua ad usare le gambette a più non posso e sono anche in ripresa attività autoproduttive varie (avremo il tempo di parlarne..) nonchè in vertiginosissima ripresa la mia passione per la maglia..e proprio qui casca l'asinello di oggi!
Erano 6 mesi buoni che non lavoravo con i miei meravigliosissimi ferri circolari (santo il fidanzato che me ne dotò! :) Ho sempre tenuto d'occhio gli incontri milanesi di Stitch 'n Bitch ma poi sono un po' lontanina, ma poi sono da sola, ma poi ma poi ma poi..insomma, mi sono sempre un po' trattenuta. In compenso nel mentre ho deviato anche la mia sorellina ;)
Sono una pivellissima, eh..nulla di che, però quando ero sotto tesi ed in alcuni momenti topici degli ultimi due anni mi ha aiutata moltissimo a riordinare un po' i pensieri..vedere scorrere il lavoro, maglia dopo maglia, sferruzzo dopo sferruzzo (a casa, in vacanza, in treno, in auto, sulla sdraio mentre prendi il sole cocente, in giardino mentre rubi qualche raggio all'autunno, in coda a ricevimento dal professore, etc etc) è stato ed è ad oggi decisamente terapeutico.
Da tempo sono iscritta a Ravelry (mi trovate qui) ma fino ad ora l'ho usato più che altro per appuntarmi modelli che vorrei realizzare, da princio seguo il blog di Yards of Yarn e proprio da lì sono approdata in questi ultimi giorni al blog di Ciami che non ho potuto fare a meno di leggere da cima a fondo, dal primissimo post ad oggi, intendo. E proprio qui ho pian piano conosciuto la nascita e crescita del meraviglioso progetto UNITE CONTRO IL CANCRO che ha preso vita da queste pagine e che si è trasformato in un libro raccolta di progetti a maglia ed uncinetto il cui ricavato andrà interamente alla LILT. Tutto il cuore che è stato messo in questa impresa (nonchè i meravigliosi progetti che compongono il libro) meritano davvero che se ne acquisti almeno una copia nonostante le finanze siano quel che sono in questo periodo ma davvero non potevo perdere l'occasione di partecipare al giveaway..chissà che oltre ad una copia da regalare non ne venga fuori anche una per me! :)

Vi invito ovviamente a fare immediatamente altrettanto!!!

Io intanto vado a caricare su Ravelry le fotine della sciarpa finita ormai da mesi e su cui mi sono arenata..sulle frange!!! me tapina..vado a rimediare! Se qualche esperta mi volesse illuminare sul come funziona l'aggiunta delle traduzioni sarei felice di dare il mio contributo per la conversione di questo modello (l'ho detto che son pivella, no!?)

Un grande abbraccio a tutti e...bentornati dalla manù! :)

sabato 17 settembre 2011

una zucca fuori, ed una dentro!

(PUBBLICO QUEL CHE AVEVO DIMENTICATO DI AVER SCRITTO RIMASTO IN ATTESA DELLA FOTO)

Eccomi qui con la meravigliosa zucca che il mio fidanzatino ha curato (come il resto dell'orticello, ammetto!) con santa pazienza..so che è una sola e non è niente di speciale, però averla vista crescere e fare lo slalom tra gli alberi e regalare dei meravigliosi fiori arancio acceso e poi vedere spuntare una pallina che pian piano è divenuta QUESTO me ne ha fatto innamorare settimana dopo settimana.

La stessa cosa vale per quello che sta accadendo dentro di me..la cosa più normale e naturale del mondo che mi sembra un evento meravigliosamente magico..è la VITA! In ogni sua forma..

Eh già, oltre che una zucca fuori, ne ho anche una di dentro, che, si spera, possa crescere al meglio per altre 27 settimane circa e trsformarsi poi in un nuovo esserino di primavera!

Che dire, è una cosa così strabiliante, che porta con sè mutamenti su tutti i piani..così tanto che è difficile parlarne, o anche solo pensare alla grandezza di questa cosa..

Quindi per ora penso sia davvero abbastanza..

Magari, con un po' più di calma, riprenderò in mano questo blog!

Per ora un saluto..

lunedì 4 luglio 2011

cambierò, ma chissà come





E' passato quasi un anno da quando ho traslocato..è cambiato poco o forse molto; di certo ho un contatto diverso con ciò che mi circonda. Ho meno "tempo da perdere", eppure un po' mi manca il distendermi.. Ho meno persone intorno, eppure sono circondata da nuovi volti ogni giorno.. Ho meno cose da fare, eppure ne imparo di nuove ogni giorno.. Ho meno le mani in pasta, eppure la mia voglia non si placa.
Transizione, così definirei questo momento della vita. Sto mettendo via molto, come una banca dei semi che prima o poi dovrà germogliare.
Sento la mancanza di molto, eppure in qualche maniera so che "sto lavorando per me", per forgiare quei pezzetti che avevo lasciato per strada e che torneranno preziosi nel ricongiungermi a quello che amo di più.
E' un periodo sereno, le amarene quest'anno sono poche per fioritura precoce, i piselli son morti per troppa acqua, la zucca è ormai di 2 metri, le piante di zucchina strabordano, le infestanti si estirpano meglio a terreno bagnato..tutte cose nuove, che imparo ogni giorno facendo colazione fuori, annusando l'aria del mattino; prendendomi un momento al sole, nel pieno del giorno; dondolando dolcemente, col riccio che sbuca di notte..
No, non penso sarà un periodo inutile, basta non perder di vita la concretezza di ciò che si è e da qualche nuova parte si andrà!

venerdì 25 marzo 2011

Velocissimamente per dirvi che domani sarò a Fà la Cosa Giusta dalle 18 alle 21 per il progetto Harambee della Coop. Altrove
Se fate un salto passatemi a trovare! :)

Aggiornamento per gli intimi e non: mercoledì è andato tutto benissimo, cercherò di postare una fotina a breve!

giovedì 17 marzo 2011

-7


Meno sette giorni e sarò libera! Il traguardo che mi sono fissata sarà come una rinascita, un riassetto, un hip hip urrà urlato ai quattro venti! :)

Insomma, sarà l'Unità d'Italia che mi mette di buon umore, saranno i nuovissimi fiori di Bach (mah..? mica ci credo poi molto..!), sarà finalmente una giornata a casa in coppia, che da queste parti non esistono sabati e domeniche; sarà la voglia di andare in tenda qualche giorno, la possibilità, finalmente concreta, di poter prendere un treno ed andare in Toscana a trovare le mie amichette adorate, la sera mettermi a fare puzzle, sferruzzare, progettare l'orto, leggereleggereleggere senza più finalmente sensi di colpa..olè!

E poi qui c'è da riprendere per bene il ritmo di cucina ed autoproduzione, dobbiamo parlare di tutti i cambiamenti logistici della mia vita, le nuove possibilità che un giardinetto comporta..

Manca ormai poco ed io, dico la verità, non vedo davvero l'ora..sarà proprio una liberazione!

Il libro rosso di Mao Tse Tung, come lo chiama il mio compagno prendendomi bonariamente in giro, è pronto per esser discusso, speriamo che questa volta non ci siano più intoppi..

Quindi, ancora un poco di pazienza..tornerò presto da queste parti, voi intanto mandatemi tanti pensieri positivi, che di quelli negativi in questi mesi abbiam già fatto il pieno e non se ne può veramente più! ;P

sabato 5 febbraio 2011

Il buio si dipana

Fonte immagine

Chiamiamola Candelora, Imbolc, Festa dell'orso, della marmotta, di primavera, purificazione, giro di ruota..si potrebbe andare avanti righe e righe con la simbologia.

I giorni si allungano, me ne accorgo al mattino.

Mi capita di uscire di casa presto, verso le 6.40..è ancora tutto un gelo ma quando arrivo sul fiume e varco il confine con il Piemonte i colori imbiondiscono già il cielo e donano delle meravigliose sfumature ai bianchi sassi del Ticino. Amo questi momenti, con una musica lieve di sottofondo, mentre tutto si sta svegliando capisco il perchè di quell'empatia.

Mi sveglio, pian piano, esco dal mio letargo emozionale, costruito per sopravvivere ad un periodo che è stato un ciclone di fatti, di impegni, di cambiamenti, tutto troppo repentino per poter essere affrontato. Nel ciclone ci sono stata, gioco forza ha governato le mie giornate, ma solo ora, piano piano, a distanza di mesi, mi rimetto in gioco e mi riapro ad affrontare il tutto per poterlo metabolizzare. Ci sono voluti mesi per arrivare a questo ed altrettanti ce ne vorranno per riacquistare un equilibrio che abbia di nuovo ME come perno della bilancia, ma piano piano, piano piano, tutto si fa.

Tra poco sarà Carnevale, una festa che credo di avere sempre troppo sottovalutato; dover formare chi sta a contatto con i bambini ogni giorno mi obbliga a cambiare punto di vista; avere un certo tipo di sensibilità e doverla risvegliare negli altri sono due cose ben diverse, questo è il mio passaggio da educatrice a coordinatrice e formatrice educativa, questo mio passaggio si forma nel carnevale dei punti di vista.

Forse anche io concluderò con un rogo, fecondando nuovamente la mia terra, riportandola alla vita emozionale.

L'entre-deux della maschera, paradossalmente, non ha mai fatto tanto parte di me. La mia sensibilità antropologica è più spiccata ora di prima. Paradossi del carnevale...