giovedì 20 agosto 2009

ma quale pacchia!?!

[...] cucinare era come sposarsi: "Due cose servite insieme devono essere in armonia. Chiaro con chiaro, denso con denso, duro con duro, morbido con morbido". E' dall'accoppiamento giusto che dipende ogni cosa.

Nicole Mones, L'ultimo chef cinese.

Ecco. Questo mi ha fatto pensare al perché io cucini di preferenza un solo piatto. Pensare in coppia é difficile. Certamente più laborioso.

Ad ogni modo, sto scoprendo una passione per questi "romanzetti" culinari..sono davvero delle letture rilassanti! In questo libro ci sono un sacco di spunti per appassionati e non della Cina e della cucina. E' scritto in maniera molto puntuale ed ho trovato una spiccata "sensibilità antropologica" nella nota dell'autrice in coda al libro. Insomma, un piacevole intermezzo tra un libro di studio e l'altro..ed ora me ne torno agli allegrissimi studi sulla violenza di ritorno..la pacchia é finita!

PS: il Rosso sta decisamente meglio! Scampati i primi pericoli fisici si era lasciato andare alla "depressione gattina" ma con qualche piccolo accorgimento é uscito pure da quella ed ora tenta di rimettersi in piedi..piano piano..sono sicura che ce la farà! Che esperienza!



9 commenti:

  1. ciao Manu, vedo che sei spessodalle mie parti perciò avrai visto che ti ho inserito per il "premio" Honest Scrap... se vuoi partecipare sarei contenta!
    Miaooo

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  2. Avrà perso un paio delle sue sette vite, ma che fa? Faccio il tifo per il Rosso :)

    ("violenza di ritorno"? che diamine stai studiando?!)

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  3. Ciao equipaje..che piacere riaverti qui! Sto finendo una malefica specialistica di etno-antropologia..che sommata alla triennale mi sarà certamente utilissima per una futura ricerca lavorativa!
    Hai visto che forza il Rossone? Io sono ancora sconvolta per il recupero..se penso a come lo avevo trovato una settimana fa! Calcolando l'età che ha le vite rimanenti dovrebbero bastargli abbondantemente! ;)
    A presto!

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  4. Scusa cos'è la "violenza di ritorno"? Potresti darmi qualche link utile? Chi la definisce, il termine dove si usa etc? grazie firma: Curioso74!

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  5. Ciao Curioso74! Benvenuto!! Guarda, secondo me su Wikipedia (basta cercare "violenza di ritorno", é anche la prima voce che esce da Google) trovi un'infarinatura succinta ma chiara ed anche i link utili! Fammi sapere come va! ;)

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  6. =) eh eh...è da lì che ho trovato il link al tuo blog! Non si capisce molto dalla voce su wiki, infatti volevo dargli una sistemata, per questo chiedevo!!! =) curioso74

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  7. Guarda, da studiosa di antropologia ti assicuro che quello schema é quanto di più chiaro si potesse trarre dal manuale di Bloch. Sul fatto poi che l'antropologia sia cosa complicata e difficilmente comprensibile senza basi se ne può discutere ma, scusa se mi permetto, pretendere di dare una spiagazione più chiara da profano della materia (lo deduco solo dal fatto che non conoscessi la violenza di ritorno, uno dei primi studi compiuti normalmente da chi si approccia all'antropologia culturale/del rituale) mi pare un po' pretenzioso! In ogni caso se ti interessa l'argomento partire dal testo di Bloch "Da Preda a Cacciatore" può essere sicuramente utile; all'interno trovi poi rimandi ad altri casi etnografici per approfondire, eventualmente, l'argomento. Se invece già mastichi di antropologia certamente su Jstor trovi altro ma per accedere devi essere studente della materia ed in ogni caso é una piattaforma adatta, secondo me, a chi già "se ne intende". Spero di esser stata utile!

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  8. No, mi dispiace, niente di antropologia. Ma il bello delle enciclopedie è proprio il parlar per tutte/i...bisogna partire dall'abc, ed è questa una bella sfida: introdurre al linguaggio degli adetti ai lavori che di certo è più descrittivo, più preciso etc...ma bisogna dare delle coordinate di orientamento. Se hai voglia fammi un esempio concreto di "violenza di ritorno" evidenziando le fasi. Magari se funziona con me che non ne so nulla si può trovare il modo di contribuire sulla pagina di wiki. =) ps è una pratica che sperimento spesso di "tradurre" l'intraducibile!!! ho un figlio piccolo e capita spesso di dover spiegare a piccoli esseri umani cose che sembrano assai complicate in termini semplici ma non riduttivi! ;) Grazie!

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  9. Porca vacca, mica chiedi poco, però! So che l'antropologia viene spesso (sotto)valutata come un qualcosa di semplice ed alla portata di tutti ma é un sapere specialistico con le sue leggi (e pure in perenne mutamento) ed i suoi linguaggi..cerco di spiegarmi meglio: già io faccio fatica ad approcciarmi a campi dell'antropologia che non mi competono, tipo l'antropologia medica o linguistica, non so che frittata possa uscire da quello che mi chiedi! Comunque non mi tiro indietro ma preferisco continuare la "discussione" in privato per 2 motivi: 1)dovendo semplificare rischierei di dire cose che uno specialista della materia riterrebbe aberranti e ci terrei a non essere radiata per sempre dall'ambito antropologico ma soprattutto 2)come forse avrai notato questo blog è volutamente estraneo alle tematiche antropologiche e ci tengo a mantenere i campi ben separati. Se mi contatti in privato ti fornisco l'esempio base del testo di Bloch ed eventualmente altri esempi secondari; intanto, come consiglio spassionato, se fossi in te inizirei ad approcciarmi da testi introduttivi. Non l'ho letto ma mi é capitato di recente tra le mani "Il primo libro di antropologia" di Marco Aime, credo che potrebbe essere di aiuto come anche "Antropologia in sette parole chiave" di Vincenzo Matera o "Elementi di Antropologia Culturale" o "Antropologia Culturale" di Ugo Fabietti. So che rischio di essere pedante ma la tua richiesta suona un po' come un voler conoscere le leggi della fisica senza avere una base di linguaggio matematico...In ogni caso attendo una tua mail in pvt, trovi l'indirizzo cliccando sul mio profilo! A presto! ;)

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dice che